Secondo me ora zio Vladimiro li spiana sul serio.
da Tempi (oh Tempi e Repubblica a pag 23. NON RT, Voice of Russia, Putin fan Club….)
C’è una notizia che manca dalle prime pagine dei giornali di oggi. «Tra le strade e le case di Donetsk è tornata la guerra», perché
«da due giorni l’artiglieria ucraina sta bombardando il centro abitato seminando il panico tra i civili» e «facendo un numero imprecisato di vittime». Lo scrive il corrispondente di Repubblicadall’Ucraina Nicola Lombardozzi, ma la notizia è pubblicata solo a pagina 23.

L’IMBARAZZO DI BRUXELLES. Che quella che si combatte in Ucraina orientale sia una guerra assurda Tempi ha tentato di spiegarlo mille volte (vedi l’analisi di Rodolfo Casadei) anche attraverso le parole di osservatori di assoluta autorevolezza (vedi per esempio la nostra intervista all’americano John Mearsheimer). Ma il fatto che una notizia del genere guadagni da parte dei nostri media così poca attenzione e visibilità dimostra solo lo strabismo con cui l’Occidente tende a leggere i fatti, uno squilibrio che non aiuta certo a risolvere il conflitto.

VITTIME INNOCENTI. Un portavoce di Bruxelles ha detto che «la tregua va mantenuta a tutti i costi, siamo molto preoccupati». Punto. Solo ieri, però, «sotto le macerie del quartier generale svizzero della Croce Rossa è morto un operatore sanitario svizzero, Laure Du Pasquier, 38 anni», informa ancora Lombardozzi. Una vittima innocente che va ad aggiungersi ai «sei bambini straziati mercoledì da un colpo di mortaio». Ma le notizie gravi, purtroppo, non finiscono qui.
LE FOSSE COMUNI.
